Ma i centenari che dieta hanno seguito?

Un’ alimentazione vegetariana o addirittura vegana? Ridurre i carboidrati raffinati o eliminarli? Attività fisica regolare o semplicemente una vita fisicamente attiva? Tante sono le domande a cui gli specialisti dell’alimentazione si trovano spesso a dover rispondere, per soddisfare le curiosità dei pazienti che sono alla ricerca dell’elisir di lunga vita.

Studi epidemiologici su gruppi di popolazioni longeve, hanno dimostrato che si può diventare centenari bevendo vino o restando astemi, mangiando carne o diventando vegani, sottolineando che nessun cibo può influenzare in maniera positiva quello che è scritto nei nostri geni, anzi l’abuso di singoli cibi può influenzare negativamente il nostro orologio biologico, portandoci a sviluppare particolari patologie. Io direi che l’atteggiamento più saggio sta nel giusto equilibrio!

Qualche giorno fa si è sentito parlare della cancerogenicità della pizza legata al metodo di cotture e subito c’è stato scalpore dai parte dei mass media. Ma quale stupore? Ormai viviamo in un mondo in cui aria, acqua e suolo sono contaminati. La pizza può essere cotta nel modo più sano, ma cosa cambia se tra gli ingredienti ritroviamo la mozzarella alla diossina? Praticamente nulla

Senza ombra di dubbio dobbiamo porre attenzione a quello che mangiamo, ma purtroppo se abbiamo un corredo genetico tale da farci essere suscettibili a sviluppare determinate malattie, non c’ è scampo! Nell’evoluzione della specie varrà sempre la legge del più forte.

Il nostro sistema immunitario è deputato a difenderci dalle aggressioni esterne, ma non tutti reagiamo allo stesso modo nei confronti di un virus, ad esempio; c’ è chi, in uno stesso ambiente, si ammala più frequentemente di altri e ciò è legato ad un sistema immunitario “debole”, che è programmato da determinati geni. Si potrà condurre una vita molto più sana (alimentazione equilibrata, movimento regolare..) di un presunto collega che non si ammala mai, ma alla base il problema resta!

Non stiamo lì a chiederci perché il nostro nonno centenario vive così a lungo.Possiamo mangiare il suo cibo, respirare la sua aria e bere la sua acqua, ma non arrivare a vivere quanto ha vissuto lui. Il fatto che sia tutto segnato nei geni, non deve indurci ad una condotta sbagliata, anzi uno stile di vita sano non può che migliorare l’aspettativa di vita e allungare i tempi di insorgenza delle malattie.

Possiamo mangiare il suo cibo, respirare la sua aria e bere la sua acqua, ma non arrivare a vivere quanto ha vissuto lui. Il fatto che sia tutto segnato nei geni, non deve indurci ad una condotta sbagliata, anzi uno stile di vita sano non può che migliorare l’aspettativa di vita e allungare i tempi di insorgenza delle malattie.