Cosa mangiano i vegetariani

La fiducia dei consumatori verso la carne è indubbiamente in crisi.
La fettina che regnava incontrastata sulla tavola degli italiani, oggi viene guardata con sospetto. Ormai ci sono troppi studi epidemiologici per poterlo negare: la carne, per quanto “sicura” possa essere, fa male!
I grassi animali aumentano l’incidenza delle patologie cardiovascolari, diabete e di alcune forme di tumore. E intanto i vegetariani italiani aumentano: la diffusione del vegetarismo viene salutata con approvazione da molti nutrizionisti, ma i neo-vegetariani sanno come assumere tutti i nutrienti ed evitare carenze? Come deve mangiare chi non vuole piú vedere cadaveri nel proprio piatto?
Ecco alcune semplici domande a cui la Dottoressa Salvini, esperta in Scienze dell’alimentazione, ha dato una risposta.

Il vegetarismo è adatto a tutti? Ci sono problemi di carenze?

Tutti possono diventare vegetariani senza danni per la propria salute. Gli studi dimostrano che le carenze non sono un problema degli amanti della verdura e che anzi essi hanno una salute migliore. La carne non è né utile né tantomeno indispensabile nell’alimentazione umana. Eliminarla dalla dieta è solo un bene per la salute. Basta solo seguire qualche accorgimento.

Cosa si può consigliare ai neo vegetariani?

L’alimentazione va adeguata alle proprie esigenze nutrizionali, stili di vita ed età. Gli adulti dovrebbero solo prestare attenzione a non mangiare troppi latticini e uova, a consumare regolarmente frutta e verdura fresca e legumi per assicurare un corretto apporto di proteine e ferro. La gestante dovrebbe consumare cereali e legumi giornalmente, così come frutta e verdura cotta o cruda a piacere. Latte, latticini e uova

con moderazione. Anche gli hamburger vegetali possono essere inclusi nella sua dieta per via del loro ottimo apporto di proteine nobili (la soia ne contiene perfino più della carne!)

Nell’alimentazione del bimbo oltre alla bistecchina di soja, al seitan, ai cereali integrali e biologici, alla frutta e alla verdura fresca e ai latticini (con moderazione) non dobbiamo dimenticare le noci e tutti i semi oleaginosi (pistacchi, nocciole, mandorle, etc.).

E gli sportivi?

Una bella porzione di pasta e fagioli oppure di pasta e lenticchie o piselli li mette al riparo da carenze glucidiche e proteiche.

L’alimentazione vegetariana è compatibile con gli anziani?

Certamente. Gli anziani necessitano alimenti di facile digeribilità che promuovono la peristalsi intestinale, come ad esempio minestra d’orzo e prezzemolo, che rinfresca l’intestino, e frutta cotta.